Secondo le ultime notizie la proroga al 2023 del superbonus 110 arriva insieme alle misure sulle semplificazioni annunciate dal premier Draghi.
Nella bozza del decreto sulla transizione ecologica, o Cingolani, infatti, oltre alla proroga, vengono introdotte importanti novità che riguardano l’ecobonus 110, dall‘estensione della misura ad alberghi e pensioni fino a norme più elastiche per la sua applicazione, anche con condono edilizio in corso, o a una definizione di cappotto termico..

Semplificazione

La prima misura presente nella bozza del decreto sulle semplificazioni fortemente volut0 dal ministro della Transizione ecologica, è la tanto attesa proroga del superbonus 110 al 2023. La proroga rimandata alla manovra di bilancio 2022 sembra invece anticipata già a maggio. Nel decreto si legge infatti: “al fine di promuovere concretamente la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica”, “si propone, in primo luogo, di prorogare il regime di agevolazione, dal 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2023”

Alberghi e pensioni

Un altro punto importante riguarda l’estensione del superbonus 110 anche ad alberghi e pensioni. “Si propone di estendere l’ambito di applicazione delle disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2 ‘Alberghi e pensioni'”.

Superbonus 110 condono edilizio

Un altro punto importante riguarda l’applicabilità del superbonus 110 agli immobili con un condono edilizio in corso, considerando che esso è importante per l’asseverazione di “stato legittimo” dell’immbile. Nella bozza del decreto si legge infatti che per evitare che il superbonus venga impedito da “onerose questioni burocratiche” si propone di “aggiungere un nuovo comma (13-quater) all’art. 119 volto a disciplinare un procedimento per l’ammissione all’agevolazioni di interventi su immobili in relazione ai quali siano rimaste inesitate domande di condono edilizio”

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